Specie Botaniche

Biancospino

Nome scientifico: Crataegus monogyna Jacq. L.

Fam. Rosaceae

Descrizione pianta

È un alberello con rami giovani spinosi, a fogliame deciduo, con portamento cespuglioso e radice fascicolata. La corteccia è compatta; nelle piante giovani è liscia di colore grigio-chiaro, mentre nei vecchi esemplari è brunastra o rosso-ocracea e si sfalda. Le gemme sono alterne, disposte a spirale, rossastre e brillanti; sotto le gemme laterali spuntano spine dritte. È alto generalmente fra 2-5 m, ma può raggiungere anche i 12 m; ha crescita molto lenta e può vivere sino a 500 anni. Le foglie sono alterne, semplici, di colore verde brillante e lucide nella pagina superiore, verde glaucescente nella pagina inferiore, glabre. La loro lamina è romboidale o ovale, suddivisa in 3-7 lobi molto profondi con margine intero. I fiori, riuniti in corimbi eretti, semplici o composti, portati da peduncoli villosi, sono di colore bianco, profumatissimi. Il frutto è una drupa rossa a maturità contenente un solo seme

Periodo di fioritura

Aprile – Maggio

Distribuzione geografica

Specie presente in tutte le regioni italiane fino ai 1600 m di altitudine. Forma dei cespuglieti, sull’isola è frequente vicino al paese. 

Proprietà e usi

Uso officinale/medicinale: l’infuso di foglie e/o fiori viene usato come sedativo; il decotto di fiori e foglie è utilizzato per curare le malattie del cuore e come ipotensivo, mentre quello della corteccia si utilizza per curare gli spasmi gastrointestinali e la diarrea. 

Uso alimentare: I frutti vengono mangiati freschi oppure in marmellata. Uso tradizionale: Gli artigiani sfruttavano il legno per fabbricare bastoni da passeggio e manici per utensili domestici.

Pianta mellifera.